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TRYPHÉ, IL LUSSO DEGLI ETRUSCHI

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𝘌𝘴π˜ͺ𝘰π˜₯𝘰, π˜›π˜¦π˜°π˜¨π˜°π˜―π˜ͺ𝘒, 1016

Cosa sarebbe un ricco naukleros (padrone di una o piΓΉ navi) etrusco, senza le sue navi, le sue merci e i suoi gioielli da sfoggiare? Un piccolo marinaio d’acqua dolce qualunque…

Nel ricostruire il nostro “armatore”, abbiamo ragionato su quali sarebbero potuti essere gli oggetti piΓΉ idonei al gusto estetico di un mercante etrusco a cavallo tra il VI e il V sec ac: paste vitree locali e d’importazione, un minerale color del mare con l’effige della divinitΓ  delle acque dolci e salate, il possente Nethuns, upendente in bronzo, raffigurante Acheloo, una divinitΓ  legata al culto delle acque e dal forte valore apotropaico.

Nelle foto seguenti, alcuni esempi di gioielli etruschi, realizzati da dei bravissimi artigiani italiani.

Coppa in ceramica (skyphos) Pithos Ancient Reproductions
Anello con lapislazzulo raffigurante Nethuns Pithos Ancient Reproductions
Paste vitree SaΓ­da Vitrum
Pendente in bronzo raffigurante Acheloo Gianmaria Donini

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